Dal 1912 ad oggi, la storia Di Joseph Pilates che con il suo metodo ha cambiato il modo di allenarsi e di pensare.
Il metodo Pilates, ad oggi fra i sistemi di allenamento muscolare fra i più famosi ed efficaci in Occidente, ha una storia affascinante: mostra come la forza di volontà e la costanza, creino un indissolubile legame fra il corpo e la mente. Il nome con cui fu conosciuto era Contrology, ma tutti lo conoscono come metodo Pilates.
Diceva Joseph Pilates “La salute fisica è il primo requisito della felicità. Per raggiungerla è indispensabile ottenere la padronanza del proprio corpo”.
Come la guerra ha influenzato la storia del Pilates
La nostra storia inizia nel 1880: nella città di Dusseldorf, nacque Joseph Pilates. Nonostante una fisicità esile e problemi di asma e rachitismo, riuscì a ribaltare la sua condizione di “inadatto alle attività sportive”, come scrisse il suo medico. Grazie alla forza di volontà e ad estenuanti allenamenti,che accrebbero in lui la consapevolezza del proprio corpo, divenne un ginnasta e un’apneista.
Nel 1912 si trasferì in Inghilterra, ma allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, fu internato con altri tedeschi. In questa fase di transizione, iniziò a lavorare sui suoi compagni, studiando i loro corpi e le loro anomalie postulai. La storia del Pilates è solo al suo inizio.
Terminata la guerra tornò in Germania, dove iniziò ad avere una clientela fissa, che
comprendeva anche membri dell’esercito. Fra i fans di Pilates spiccarono due nomi importanti: l’analista del movimento Rudolf di Laban e la ballerina Mary Wingman. I due portarono alto il suo nome e accrebbero la sua fama.
Nel 1918 fu trasferito sull’Isola di Man e lavorò come infermiere in un centro in cui i pazienti non potevano più camminare. Qui si ebbe il grande sviluppo del suo metodo.Pilates iniziò a riabilitarli e a costruire degli strumenti adatti ad attivare la muscolatura.
Tutti pazzi per il Pilates negli USA
Nel 1926 Pilates si trasferì negli stati Uniti e si innamorò di Clara, una maestra che soffriva di artrite. La sposò e, curandola, ampliò ancora di più l’efficacia del suo lavoro, che comprendeva dei movimenti legati alla danza e all’apnea.
A New York aprì una palestra sulla 939 dell’Ottava Strada, vicino agli studi di danza della città. Moltissimi ballerini iniziarono a fare un passaparola che accrebbe la sua popolarità. Negli anni 30 artisti del calibro di Ruth ST. Denis e Josè Ferrer, si affidarono a Pilates, divenendo
degli addicted.
Nel 1932 Joseph Pilates pubblicò un manuale, intitolato “La vostra salute” e nel 1945 scrisse il manuale che ogni insegnante ha sul suo comodino “Return to Life Through Contrology”. Questo libro ha cambiato la storia degli allenamenti a basso impatto, dando stimoli e metodi per ascoltare il corpo, come mai prima. Pilates morì all’età di 87 anni e il suo metodo continua ad essere fra i migliori al mondo.