Come la tradizione indiana dello Yoga può accrescere il benessere e la consapevolezza di sé nei bambini.
In India spesso i bambini sono naturalmente dei piccoli Yogi. Cultura, ambiente e imitazione, rendono i piccoli indiani particolarmente predisposti ad imparare Asana e respirazione, senza porsi domande. Non è detto che queste attitudini si riflettano anche da adulti: una volta imparato a gestire il respiro e avere consapevolezza di sé, questo diventa parte integrante del proprio essere.
In Occidente ambiente e cultura sono molto differenti rispetto al contesto indiano, ed è molto più difficile rendere naturali queste pratiche ma, con l’aiuto dello Yoga per bambini, si possono acquisire nuove consapevolezze.
Obiettivi dello Yoga per Bambini
L’obiettivo non è quello di indirizzare i bambini in un contesto spirituale, ma di insegnare loro, in forma di gioco, alcune posizioni tipiche dello Yoga, il senso della respirazione e delle presenza dei muscoli.
Fino ai sei anni, per un bambino, è molto difficile individuare alcune parti del corpo, fra esse la punta del naso o muovere in maniera coordinata, come le dita delle mani e dei piedi; lo stesso avviene nel comprendere il meccanismo della espirazione e della inspirazione, che è un atto automatico. Lo Yoga punta, quindi, ad indirizzare i bambini verso una prima consapevolezza di sé. Grazie a questo non solo sarà più facile per loro capire alcuni meccanismi dei muscoli, ma anche usare il respiro per gestire paure, ansia o felicità: il respiro diventerà un mezzo per affrontare la corsa o le attività a basso impatto e la percezione del proprio corpo li aiuterà nelle relazioni con l’ambiente circostante.
I limiti temporali dello Yoga per bambini
Lo Yoga per bambini è consigliato dai quattro ai dodici anni. Con una durata variabile fra i 45 e i 60 minuti. Durante l’età più tenera l’obiettivo è quello di inserire il corpo e il respiro in un contesto quotidiano, sfruttando la grande elasticità tipica del periodo dai 4 ai 7 anni; mentre dopo gli 8 anni gli esercizi sono più indirizzati alla forza muscolare, al raddrizzamento della schiena e dei tendini responsabili del movimento e della postura.
Dobbiamo considerare lo Yoga per bambini come un primo passo verso lo Yoga puro: l’attività è mitigata rispetto all’attività proposta agli adulti, ma si ha una consapevolezza sul respiro, dei propri muscoli, del silenzio, del battito del cuore, entrando in contatto con dei giochi e delle attività di gruppo che saranno una buona base per il futuro.
Lo Yoga come strumento per diventare grandi
Lo stress, l’ansia e la paura sono emozioni che colpiscono, oggi più che mai, l’infanzia ed è per questo che lo Yoga propone la sua vicinanza ai bambini e a chi se ne prende cura, in quanto, essa, è una disciplina che, se seguita fin dalla più tenera età, può diventare uno degli strumenti più preziosi per integrare pensiero e azione.
Lo Yoga bambini è consigliato in abbinamento ad altre altra attività sportive e musicali, in quanto è una piccola oasi di armonia, nelle caotiche ed impegnate giornate puerili. È, quindi, uno strumento per aiutare i bambini a lavorare sui muscoli in rispetto alla loro fascia d’età; a raccontare qualcosa di sé tramite giochi e storie senza esser introdotti in un’ottica ambiziosa o agonistica. Il corpo trae notevole beneficio durante le attività, grazie ad esercizi e posizioni atte ad allungare i muscoli e a correggere eventuali sbilanciamenti muscolari che possono essere causati dalla crescita, dalla vita sedentaria o da sport a-simmetrici.
Lo Yoga bambini è quindi un’attività piacevole e funzionale, per crescere e conoscere se stessi, in relazione a stimoli e all’attività collettiva.
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