Il prnayama è uno degli elementi basilari della pratica dello Yoga. È l’insieme di tecniche insegnate dallo Yoga per il controllo dell’energia votala (in sanscrito Prana). Questi esercizi, sviluppati nel corso dei secoli, permettono la purificazione del corpo energetico e controllare la propria mente tramite il respiro.
Mente e respiro sono indissolubilmente e strettamente collegati tra loro. Quando la mente è in agitazione anche il respiro è meno profondo e regolare. Con il pranayama è inoltre possibile aumentare la propria energia vitale migliorando il proprio stato di salute psicofisica.
La respirazione Yogica
Prima di cominciare a praticare il pranayama è meglio aver maggior consapevolezza e conoscenza del proprio apparato respiratorio e dei muscoli che sono coinvolti nell’atto respiratorio in modo da sviluppare una respirazione corretta e completa. La respirazione si sviluppa attraverso i muscoli del torace (intercostali) e al movimento del diaframma, uno dei muscoli importantissimo che attraverso il suo salire e scendere permette ai polmoni di riempirsi e svuotarsi dell’aria che respiriamo.
Per apprendere la respirazione logica è essenziale prendere controllo e consapevolezza di questi muscoli.
La respirazione che si sviluppa sopratutto con il diaframma viene comunemente definita respirazione addominale. L’aria che viene respirata rimane sempre nei polmoni ma si ha la sensazione sia l’addome a riempirsi poiché gli organi vengono spinti dal moto del diaframma ad espandersi verso il basso.
La respirazione che utilizza sopratutto i muscoli intercostali e del tronco viene normalmente definita respirazione toracica.
Prima di addentrarsi nello sviluppo della respirazione clavicolare (tipo di respirazione che permette ai polmoni di avere una quantità d’aria addizionale attraverso l’utilizzo dei muscoli più alti del torace) è consigliato sviluppare una respirazione profonda e completa tramite esercizi separati di respirazione toracica e addominale.
La respirazione addominale
È detta anche respirazione diaframmata in quanto si sviluppa attraverso un utilizzo completo e corretto del diaframma. Durante l’inspirazione il diaframma, abbassandosi, genera all’interno dei polmoni un vuoto che viene immediatamente riempito dall’aria. Durante questo movimento gli organi interni vengono spinti verso il basso provocando un espansione dell’area addominale. Questa spinta porta a una miglioramento della circolazione in tutto l’apparata gastrointestinale portando un grande beneficio. Durante l’espirazione il diaframma si alza e porta l’aria a uscire attraverso la copressione dei polmoni.
Respirazione toracica
Si sviluppa tramite l’espansione della cassa toracica. Nell’inspirazione le costole si allargano e si innalzano formando all’interno dei polmoni una condizione di vuoto che l’aria riempie. Con la discesa delle costole e la compressione del polmone avviene l’atto di espirazione.
La respirazione Yogica Completa
La combinazione sincronizzata e armoniosa di queste due fasi da vita alla respirazione Yogica completa. Come un onda il respiro si propaga attraverso una fase di inspirazione accompagnata dall’abbassamento del diaframma espandendo poi la gabbia toracica pere un completo e totale riempimento dei polmoni. Mentre nella fase di espirazione l’abbassarsi del torace si completa con una attivazione del diaframma causando un naturale svuotamento della regione addominale.
Questo tipo di respirazione permette di irrorare tutto l’organismo di una grande quantità di ossigeno migliorando la salute fisica e la lucidità dando a tutto il corpo una sensazione di vitalità e benessere.